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La corretta alimentazione rappresenta uno dei presupposti fondamentali per la normale evoluzione della gravidanza e il normale accrescimento del feto: in questo periodo, infatti, i nutrienti che vengono assunti dalla madre contribuiscono non solo al suo benessere ma anche a quello del bambino.

Come si deve gestire l’alimentazione durante i nove mesi della gravidanza?

Frequentemente accade che le esigenze nutrizionali della futura madre si allontanino sostan­zialmente dalle reali necessità nutritive, sotto la spinta di vecchie, ma radicate leggende, che spesso conducono a comporta­menti alimentari inadeguati, irrazionali e a volte dannosi per la buona salute di entrambi.

In gravidanza è invece importante effettuare regolari e dettagliate valutazioni nutrizionali, principalmente attraverso un esame fisico completo, che raccoglie le misure antropometriche (altezza, peso e impedenzometria) e che può evidenziare la presenza di alterazioni legate ad eventuali deficit di macro o micronutrienti, e attraverso una indagine dell'introito alimentare materno, conseguita mediante un apposito questionario alimentare (Food Frequency Questionnaire). (es. riskfactor.cancer.gov/diet/usualintakes/ffq.html)

L'aumento di peso medio in donne alla prima gravidanza, sane e che mangiano regolarmente senza restrizioni è calcolato tra i 9 e i 13Kg. In donne obese i Kg scendono a 4 o 5. Si considerano 2 principali componenti:

1) i prodotti del concepimento: feto, liquido amniotico e placenta;

2) l'accrescimento dei tessuti materni: espansione del volume di sangue e dei fluidi extracellulari, aumento di volume dell'utero, delle ghiandole mammarie e dei depositi materni (tessuto adiposo).

Un eccessivo aumento di peso

http://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=LqeAPnvQp2MC&oi=fnd&pg=PR1&dq=pregnancy+&ots=Byzi42rs4k&sig=Jiry4-Ooj0vuEiXzTMzl2cj5bMU#v=onepage&q=pregnancy&f=false

 durante la gravidanza comporta un affaticamento per la madre e può essere associato ad alterazioni metaboliche della madre (obesità, diabete gestazionale, aumento della pressione arteriosa, comparsa di notevoli quantità di proteine nelle urine, comparsa di edemi), che possono avere importanti conseguenze anche sul feto.

Un eccessivo aumento è associato al rischio di complicanze associate al parto per sproporzione feto-pelvica.

Non serve “mangiare per due” : la donna in gravidanza deve mangiare “due volte meglio”.

L’alimentazione della madre svolge un ruolo sia di buona e sana condotta della gravidanza, sia di “programmazione metabolica del nascituro: una mamma che accumula troppi chili (e che quindi segue un'alimentazione squilibrata e/o eccessiva) partorirà un bambino gia grasso o addirittura obeso, predisponendoloa rimanere obeso anche in età adulta, con tutti i problemi di salute conseguenti.

Anche la malnutrizione può giocare un ruolo sfavorevole per entrambi, determinando un maggior rischio di ritardo della crescita intrauterina e di mortalità perinatale.

La gravidanza costituisce dunque un'eccellente e, spesso, unica occasione per indurre comportamenti alimentari migliori, con un impatto sulla qualità di vita e sulla longevità, sia della madre che del nascituro.

Le raccomandazioni per il guadagno di peso durante la gravidanza sono formulate in risposta alla necessità di bilanciare i benefici dell'aumento del peso fetale con i rischi connessi al parto, alla nascita e alla ritenzione di peso materno nel periodo post-partum.

I fabbisogni nutrizionali in gravidanza sono dati dall’aumento di energia che serve alla gestante per sostenere la gravidanza e da una quantità di energia di circa 180 kcal/dì, che viene depositata nell'organismo materno per sostenere successivamente l'allattamento. Poiché la spesa energetica totale non cambia enormemente ed il guadagno di peso è minimo nel primo trimestre, l'introito alimentare addizionale è raccomandato soltanto nel secondo e nel terzo trimestre ed è approssimativamente pari a 200-400 kcal, rispettivamente.

Per la futura mamma è’ importante riuscire a seguire una dieta bilanciata e per questo è bene mangiare in modo variato e soprattutto secondo il proprio gusto, che in questo periodo risulta più accentuato.

Nella seconda parte dell’articolo, che uscirà la prossima settimana, approfondiremo il tipo di alimentazione, le raccomandazioni riguardo agli introiti di proteine, vitamine, sali minerali; parleremo dei cibi maggiormente raccomandati e di quelli da evitare.

Francesca Fanucchi, Biologo Nutrizionista, Dottore di Ricerca in Biotecnologie molecolari

@Dr_Francesca_F

Pagina Facebook: Alimentazione intelligente

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