L’uomo è una fantastica e intricatissima macchina che può funzionare solo quando tutti i pezzi sono in ordine e – soprattutto - quando gli ingranaggi che connettono i pezzi tra loro sono ben oliati. E perché lo siano, è indispensabile, ogni giorno, ingerire i corretti quantitativi di vitamine e minerali.
Le vitamine sono i regolatori dei processi metabolici, sostanze presenti in piccole quantità nel corpo umano, ma indispensabili per la vita. I minerali partecipano all’attività degli ormoni e degli enzimi, svolgendo un compito complementare a quello delle vitamine nei processi vitali che si svolgono nelle cellule e nei liquidi organici.
Questi nutrienti dovrebbero trovarsi principalmente nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali. Oggi però tali alimenti ne presentano purtroppo quantità scarse o minime,a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi e della sempre minor attenzione del mercato agro-industriale alla qualità delle produzioni.
Proprio nelle aree geografiche a più elevato tenore di vita, emerge un dato allarmante e significativo: una larga parte della popolazione dei paesi sviluppati ha ridotte riserve di vitamine e minerali.
Questa condizione, in una prima fase provoca generalmente danni a livello biochimico, che non sempre si esprimono con sintomi chiari e inequivocabili. Ma dopo anni, o in occasione di particolari eventi o situazioni (stress, gravidanza, attività fisica intensa), lo stato carenziale può esprimersi con la malattia.
Ecco perché il professionista della nutrizione - il Biologo Nutrizionista – può decidere, in alcuni soggetti, di ricorrere agli integratori alimentari. Naturalmente questo processo deve essere seguito e monitorato, per non rischiare di incappare nel problema opposto: anche quantità eccessive di vitamine e oligoelementi provocano gravi danni agli ingranaggi della macchina uomo.
Francesca Fanucchi, biologo nutrizionista, dottore di Ricerca in Biotecnologie molecolari
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